Come rendere ecosostenibile il noleggio di mezzi

Nell’Unione Europea vengono generati circa tre miliardi di tonnellate di rifiuti ogni anno, di cui 90 milioni sono rifiuti pericolosi; tradotto in altre cifre, significa che ogni cittadino europeo produce circa 6 tonnellate di rifiuti, e la quota è in progressiva crescita, al punto che l’OCSE stima che, in assenza di interventi in materia, l’UE possa arrivare a creare il 45% di rifiuti in più rispetto al 1990.

Ripensare l’economia contemporanea

Questi dati allarmanti obbligano a pensare a un nuovo modo di fare economia, passando da quella tradizionale take-make-waste (ovvero prendi, produci, usa e getta) a un sistema che sia in maggiore e migliore equilibrio con le risorse e l’ambiente. In una filosofia di questo tipo risulta centrale la transizione ecologica dal possesso di beni all’accesso a beni, che deve interessare anche il comparto industriale.

Le mosse della Commissione Europea

Qualcosa si sta già muovendo, in modo particolare dopo che la Commissione europea ha approvato un ambizioso pacchetto sull’economia circolare, che si propone l’obiettivo di stimolare la transizione comunitMyISAM a questa nuova tipologia di produzione, che dovrebbe amplificare la competitività globale, favorire una crescita economica sostenibile e generare nuovi posti di lavoro. A tutto beneficio anche per l’ambiente.

La sostenibilità del noleggio

In questo scenario, c’è una modalità economica che è già orientata alla sostenibilità, ovvero il noleggio di attrezzature in settori come edilizia, agricoltura o organizzazione di eventi: oltre all’evidente riduzione del numero di mezzi che circolano, infatti, grazie soprattutto al Web è possibile implementare pratiche commerciali sostenibili. Un esempio arriva tramite la rete Internet e alla “immaterialità”, rispondendo alle richieste sempre più esigenti degli investitori anche in termini di riduzione di emissione di inquinanti.

Risparmio di tempo e energia

La sostenibilità di questo processo consente ai clienti noleggiatori di risparmiare innanzitutto tempo e capitale di investimento, focalizzandosi in modo prioritario sulla propria attività produttiva. Inoltre, le aziende di noleggio possiedono l’esperienza tecnica, logistica, legale e commerciale per aiutare i propri clienti a rispettare i requisiti di sostenibilità legati alle attrezzature, e possono ancora fornire istruzioni e formazione in materia di sicurezza nonché le soluzionipiù efficienti in termini energetici.

La mission dell’associazione europea del Noleggio

Non è un caso che a livello europeo sia nata nel 2006 la ERA, European Rental Association, che ha come mission la promozione del concetto di noleggio a livello industriale e su scala europea, nella convinzione che il questo mercato svolga un ruolo chiave per la transizione verso un’economia sostenibile. Grazie al noleggio, infatti, è possibile incentivare il passaggio dalla “proprietà dei beni” al più ecocompatibile “accesso ai beni”, consentendo di risparmiare risorse e utilizzare al meglio le attrezzature lungo tutto il loro ciclo di vita.

Una scelta di ecosostenibilità?

Secondo l’associazione europea del noleggio di attrezzature la sostenibilità è una delle principali sfide della contemporaneità e ognuno di noi ha la responsabilità di operare per un generale miglioramento sociale, economico e ambientale. Una scelta che, per le aziende di noleggio, si traduce da un lato nella riduzione dell’impatto sull’ambiente e sulla società e dall’altro dall’adozione di sistemi e pratiche che possono ma anche migliorare la propria redditività e aumentare la propria competitività.